Un test della saliva per i tumori del cavo orale (Milano Finanza)

La tecnica si basa sull’analisi quantitativa del livello di metilazione del Dna di 13 geni che sono alterati nei carcinomi orali

Individuare tempestivamente i carcinomi orali con un esame semplice e mini-invasivo. È quanto promette il metodo messo a punto dallo Studium Genetics, spin-off dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, e introdotto nella ricerca e nella pratica clinica dell’Irccs ospedale San Raffaele di Milano.

La tecnica si basa sull’analisi quantitativa del livello di metilazione del Dna di 13 geni che sono alterati nei carcinomi orali. La metilazione è un processo epigenetico consistente nella modifica chimica in punti specifici del Dna, cosa che consente di modificare l’attività di quel tratto di Dna senza cambiarne la sequenza. Il test permette quindi di individuare precocemente i pazienti a rischio di sviluppare il carcinoma orale a cellule squamose e il suo precursore, la displasia grave. L’elevato grado di precisione del test è stato confermato in uno studio multicentrico pubblicato sulla rivista Head &Neck: il grado di sensibilità è pari al 97% e quello di specificità dell’88%.

Fonte: Milano Finanza - Numero 222 pag. 72 del 11/11/2023

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